Le campane del Convento do Espinheiro non suonano più come un tempo chiamando i fedeli alla messa della domenica. Sette secoli sono passati dalla sua costruzione, dopo una populare apparizione della Vergine su un biancospino, ed ora i batacchi le percuotono in occasione dei matrimoni che si celebrano nella Chiesa Maggiore, restaurata e facente ora parte di questo spettacolare hotel.
Spunta l’alba al sud di Évora ed ammirando questo monumentale edificio che sorge in mezzo alla campagna sentiamo la mancanza del canto dei galli, che non ci sono più, da quando i monaci dell’ordine di San Geronimo hanno lasciato queste terre in occasione della confisca dei beni degli ordini religiosi portoghesi avvenuta a metà del XIX secolo. L’ambiente monacale e rinascimentale ci da il benvenuto alla reception e ci accompagna nell’ampio salone – antico refettorio -, nel chiostro, su cui si affacciano le migliori stanze, e nella cantina e sala degustazioni che occupa l’antica cisterna, la riserva d’acqua che tanto ci ricorda quelle di Istambul, Cáceres o El Jadida. E lo stesso nel ristorante, arredato con otri di olio e vino provenienti dalla cantina originale e con oggetti in coccio che rimontano a secoli passati. Spicca a contrasto l’ambiente dell’ala moderna dell’hotel, una parte di stanze arredate in stile classico e un parte avanguardista, entrambi con terrazze che si affacciano ai giardini e all’orto, che fornisce di verdura ed erbe aromatiche il ristorante dell’hotel, di chiara influenza monacale. Il tutto si completa con un generoso Spa, un peccato d’acqua e trattamenti per un corpore sano.
Disponibli due stanze con bagno adattato alla sedia a rotelle; tutto il convento è accessibile con rampe ed ascensore. Indicandolo al momento della prenotazione è possibile ottenere segnaletica braille nelle stanze.
Tutti i giorni, visita guidata del Convento. A soli due Km è possibile visitare, tanto a piedi come a cavallo, Évora , dichiarata Patrimonio dell’Umantià. A circa un’ora di distanza da Évora , troviamo Cromlech dos Almendres, la storica Monsaraz, il Palazzo Reale dei Duchi di Braganza, a Vila Vinosa, ci sono le migliori cantine di vino alentejano e consigliamo un giro un barca per il lago artificiale di Alqueva, il più grande d’Europa. Famose le ceramiche di Sâo Pedro do Corval.
Per una giornata completa: i centri di Monsaraz, Arraiolos, Estremoz, Borba (da non perdere la sua Cantina Cooperativa e gli antiquari), Vila Viçosa, Vale Verde ed Escoural.
- ALENTEJO 2013 (GUIARAMA COMPACT). Guida, indirizzi utili e cartina. Di Rita Susana de Oliveira. Anaya Touring, 2013. 10€.
In perfetto equilibrio tra il classico e il moderno, l’hotel offre il ristorante gourmet Divinus, che occupa l’antica cantina del convento, una sala con carattere e aroma a vino e secoli… Disponibile solo la cena. La cucina è tradizionale dell’Alentejo con un tocco di modernità; tratta solo prodotti di stagione e la verdura e le erbe aromatiche provengono dal proprio orto. Peri l pranzo, il ristorante Claustros, con cucina mediterranea. E un piano bar nell’antico refettorio dei monaci. Nell’antica cisterna del convento, troviamo il Cisterna Wine Bar, una sala degustazioni ubicata nella purezza ambientale di una sala che per secoli ha conservato acqua. E nel giardino, tempo permettendo, è possibile ordinare delle insalate o piatti leggeri nell’Aqua Lounge Pool Bar. La chiesa del convento, dichiarata Monumento Nazionale, si offre come spettacolare sede per l’organizzazione di eventi.
Vino, olio, artigianato (sughero e ceramica). Alcuni negozi sono: A Boa Boca Gourmet, Divinus Gourmet, Mont´Sobro (innovazione del sughero) ed Évora Alforge.
Da Évora , 15 minuti in taxi. Autobus per Évora da Lisbona (110 Km), Badajoz (103 Km) e Madrid (503 Km).