Nel sud del Marocco, allontanarsi dal circuito turistico significa vivere un’avventura. Casa Juan si chiama così perchè Juan Antonio, importante fotografo e avventuriero nato, acquistò da un bereber una casa dalla quale anticamente si poteva scorgere il passaggio delle caravane che dall’Africa sub-sahariana si dirigevano ai mercati di Marrakech e al nord del Marocco. Si trova in un luogo magico, per la sua autenticità, il silenzio, estraneo al turismo, tra Zagora e le dune di Mahamid, dove finisce l’asfalto. Aït Isfoul è un villaggio situato in questo ecotono che condivide le ultime pianure del deserto di pietra –hamada- e le prime dune del deserto di sabbia. Donne e bambini trasportano fasci di legna alle loro case di fango e paglia, tra palme e collinette di sabbia, l’autentica rappresentazione di un’ immagine biblica. La sobrietà dell’ hotel lo rende estremamente gradevole, con pareti di fango, leggiadre finestre e vivaci colori. Quei colori che diventano sempre più intensi quanto più ci troviamo al sud. Ocra e indaco, bianco e verde predominano nelle stanze, nei bagni e negli ambienti comuni. Spazi in cui le fotografie e l’arte africana ci consentono di liberare ancora di più lo spirito. Al tramonto si percepisce il vento tra le palme, le risa lontane dei bambini e il richiamo delle loro madri. Un luogo ancestrale.
L’ambiente dell’hotel non è adatto alla sedia a rotelle, però tutto lo stabilimento è a pian terreno, privo quindi di barriere. Il personale dell’hotel fornisce alle persone con difficoltà di movimento dei 4x4 per percorsi nel deserto. L’hotel è una delizia per il visitatore, tanto per le sue dimensioni come per i suoi silenzi. Le porte delle stanze e dei bagni comuni sono provviste di segnaletica in rilievo dal mese di marzo 2011.
L’hotel organizza infinità di escursioni in 4x4 per la zona e in tutto il Marocco. Si occupano di tutti i dettagli dall’arrivo del cliente all’ aeroporto di Marrakech. È d’obbligo la visita a Zagora nel giorno di mercato, alla kasbah sotterranea di Tamegroute e alle dune di Mahmid.
Cucina tradizionale marocchina, la fusione di aromi e prodotti biologici.